lunedì 24 agosto 2009

Valore di un Immobile: affrontare il mercato

Iniziamo subito con una premessa: chi possiede un immobile, abitazione, ufficio, laboratorio che sia, pensa sempre di aver messo i propri soldi al sicuro, investendoli su "quattro muri". Ciò corrisponde sicuramente a verità. La questione cambia quando si pensa di iniziare processi speculativi. La speculazione inizia nel momento in cui pensiamo di rivendere un bene immobile ad un valore maggiore di quello da noi pagato,
tanto che la legislazione italiana pone il limite di cinque anni di possesso per poter godere delle agevolazioni legate all'acquisto della prima casa, pena la perdita di tali agevolazioni, proprio per disincentivare il meccanismo di acquisto e rivendita.
Ora, però siamo in un momento economico che ha portato un forte rallentamento del mercato immobiliare, chi ha una casa e ci vive, se non per cause di forza maggiore, se la tiene stretta, perchè sa che rischia di non realizzare dalla vendita una cifra almeno uguale a quella spesa per l'acquisto.
Differente il discorso per chi ha diversi beni immobili di proprietà. Infatti spesso costoro, andando contro l'evidenza economica del periodo, nel momento in cui mettono in vendita il proprio immobile, grande o piccolo che sia, rimangono ancorati a valori di mercato di 2-3 anni fa, magari abbagliati da qualche valutazione "generosa" di qualche agente immobilare poco serio, ovviamente non riuscendo a vendere e di fatto facilitando la contrazione del mercato. Andando oltretutto a conseguire il risultato di un deperimento del patrimonio immobiliare, che rimane spesso vuoto e senza manutenzione in attesa di realizzare le cifre sognate.
Sarebbe bello che il ridimensionamento che la crisi di questi ultimi due anni ha portato nell'economia globale coinvolgesse tutti, con l'idea che forse abbassare le pretese forse porti più risultati e lavoro.

martedì 4 agosto 2009

Regione Lombardia: tutto sul Piano Casa


La regione Lombardia ha reso disponibile un sito internet interamente dedicato alla spiegazione di come e di chi ha diritto ad accedere alle agevolazioni del Piano Casa. Chi volesse approfondire l'argomento può cliccare il seguenti link: Regione Lombardia :: Rilancio Edilizia
Testo della Legge:

lunedì 3 agosto 2009

Spostare un wc in una parete diversa

Spesso, soprattutto in appartamenti di qualche decennio fa, ci si trova a dover fare i conti con disposizioni dei locali un po' "infelici". Notoriamente uno degli scogli più difficili da superare è quello della sistemazione del bagno. Infatti si ritiene un ostacolo insormontabile la impossibilità di spostare il wc dalla sua posizione originaria. In verità non è proprio così. Infatti, una volta decisa la nuova posizione dove collocare il sanitario e demoliti pavimento e sottofondo di cemento sottostante, ci troviamo davanti a due possibilità. Se il sottofondo stesso presenta uno spessore adeguato a garantire la giusta pendenza per lo scarico possiamo nuovamente "nascondere" la tubazione, altrimenti abbiamo la possibilità di creare un gradino (vedi foto). Normalmente 10/12 cm sono sufficienti per brevi tratti. In caso di percorsi più lunghi, l'ultima possibilità è quella di creare un muretto, anche di poche decine di centimetri di altezza, in cui incassare il tubo dello scarico che andrà a collegarsi con la braga condominiale. Ovviamente ogni situazione va valutata singolarmente, ma per far questo un idraulico vi sarà senz'altro di aiuto.